Apple ha inviato una lettera al parlamento australiano per esprimere il proprio dissenso contro una proposta di legge in discussione, nota come legge sull'accesso e l'assistenza, che potrebbe costringere le società tecnologiche a fornire dati durante le indagini di polizia.
Molti media locali continuano a credere che la lotta di Apple contro il disegno di legge australiano riguardi il backup crittografico, ma la lettera di Apple chiarisce che l'azienda vuole proteggere la privacy e i dati dei suoi utenti prima di tutto. Apple esprime particolare preoccupazione per le posizioni del gruppo di sicurezza Five Eyes, che non riguardano solo l'Australia. Questo gruppo comprende le più grandi agenzie di sicurezza in Australia, Nuova Zelanda, Canada, Regno Unito e Stati Uniti. Se il disegno di legge australiano fosse approvato, gli altri quattro paesi non esiterebbero a utilizzare soluzioni simili contro Apple e altre società tecnologiche. Apple è preoccupata per la crittografia e la protezione dei dati perché i suoi clienti si fidano di un'azienda che, tra le altre cose, conserva anche informazioni sulle carte di credito, metodi di pagamento (Apple Pay) e salute. È vero che abbassando le protezioni, le agenzie governative avrebbero più poteri e dati per rintracciare i criminali, ma ciò comporterebbe anche rischi per milioni di utenti che non hanno e non avranno problemi di legge. Nella lettera, Apple critica diversi punti del disegno di legge:
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Ciao sono Simone ho 23 anni e sono sempre stato attratto dal mondo degli smartphone, dall'informatica e dalla tecnologia, proprio per questo ho aperto il mio blog, per trasmettervi un po' della passione. Archivi
Agosto 2020
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